Fuochi d’artificio, quando finisce e quante puntate sono

Chi pensa che Fuochi d’artificio sia una maratona da dieci episodi, si sbaglia di grosso. La miniserie evento firmata Rai Fiction e Fandango è composta da solo tre puntate, tutte in prima serata su Rai 1. Un formato corto ma carico, pensato per arrivare dritto al punto senza troppi giri.
Ecco quando vanno in onda gli episodi:
- Prima puntata: martedì 15 aprile 2025
- Seconda puntata: martedì 22 aprile 2025
- Terza puntata: venerdì 25 aprile 2025 (giorno della Festa della Liberazione)
Ogni episodio dura circa 100 minuti e porta avanti il racconto dei quattro protagonisti – Marta, Davide, Sara e Marco – che, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, diventano parte attiva della Resistenza. Il tutto visto dal loro punto di vista, senza filtri adulti. Solo adrenalina, paura vera e scelte che fanno crescere.
Quando finisce la serie su Rai1?
Fuochi d’artificio finisce venerdì 25 aprile 2025, in pieno 80° anniversario della Liberazione. Una chiusura simbolica, pensata per legare ancora di più la fiction al suo messaggio. Tre episodi, tre martellate emotive. Fine.
La data non è casuale: il 25 aprile è un giorno che conta nella storia italiana, e chiudere la serie proprio quella sera è un modo diretto per ricordare il significato di libertà, oggi come allora. Una scelta narrativa e simbolica forte, senza retorica.
Dove si possono vedere gli episodi?
Chi se li perde in diretta su Rai 1, non si preoccupi. Tutti e tre gli episodi di Fuochi d’artificio sono disponibili anche in streaming su RaiPlay:
- Live: contemporaneamente alla messa in onda tv
- On demand: disponibili dopo la trasmissione, senza limiti di orario
Perfetto se ti vuoi fare una maratona tutta insieme o se preferisci gustarteli con calma. Basta avere l’app o andare sul sito.
Una fiction breve ma che colpisce
Il formato ridotto non toglie intensità, anzi. In tre episodi c’è tutto: dramma, azione, crescita, memoria. La scelta di tenere solo il necessario rende la narrazione più diretta, efficace, senza filler. Ogni scena pesa, ogni dialogo incide. E proprio per questo è più facile restare attaccati alla storia dall’inizio alla fine.
Fuochi d’artificio non si allunga, non si perde, non si spegne. Dura poco, ma lascia il segno.